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Che cos’è la terapia di vite passate?
La Terapia di Vite Passate (TVP) è una tecnica psicoterapeutica transpersonale che in essenza consiste nel rendere cosciente l’incosciente. Quando questo succede sorgono nella coscienza esperienze traumatiche non risolte che arano nascoste nell’incosciente. Siccome in queste esperienze le persone hanno l’abitudine di identificare se stesse in un altro corpo e un altro tempo, e provano la morte di quel corpo, si è chiamata la tecnica Terapia di Vite Passate (…).
Dott. José Luis Cabouli, agosto 2017.
Traduzione: Loto Perrella.

Terapia Gestalt: l’arte di chiudere dei cicli.
Molti di noi hanno dei cicli nella propria vita che non sanno come chiudere. Dei fatti traumatici della nostra infanzia, certe dinamiche familiari, carenze o eccessi nella nostra educazione, abusi, perdite, ecc., possono causarci nel futuro delle costrizioni, assuefazioni e depressione. La Gestalt ci spinge a prendere coscienza delle nostre maschere, del personaggio che ci siamo inventati, e che ci aiuta a chiudere i cicli in modo conveniente. Ci troviamo davanti ad una vetrina e vediamo qualche cosa che ci piace. Che cosa succede quando centriamo la nostra attenzione su quell’oggetto? Lo vediamo, lo apprezziamo in primo piano, ma dietro c’è un fondo, un insieme di mille cose che possono essere lì o stare avvenendo: ci sono molti altri oggetti nella vetrina, c’è della gente nel negozio, gente che ci passa accanto, un autobus che si ferma alla fermata, due uomini che parlano all’angolo della strada… Dal fondo, o dall’insieme, è saltata avanti una forma che monopolizza la nostra attenzione e che è in primo piano (…).
Testo: Joan Garriga (direttore Institut Gestalt Barcelona).
Terapie, corsi e formazione in Lleida: Coaching Lleida e Isuri Gestalt Lleida. Chus Borrell Feliu.
Traduzione: Loto Perrella.
Pubblicato nella rivista Guía & Ocio Lleida. Aprile 2005. No. 39. Pagine 128-129.

Intervista a Ennio d’Alba
Il sistema spirituale di Ennio d’Alba è basato su una serie di regressioni. Ma non si tratta di regressioni per sapere se nel passato fummo Napoleone o Cleopatra (stranamente, nelle regressioni tutti quanti furono personaggi famosi…). In queste regressioni la persona cerca di stabilire, o ristabilire, l’unione con il suo subconscio, che è chi la guida e consiglia in questa vita. A questo scopo, dovrà realizzare diverse sedute, nelle quali l’istruttore la condurrà ad un’altra dimensione, dove riceverà informazione e consigli che le saranno utili nella sua vita e la condurranno, se la persona vuole, ad intraprendere un cammino spirituale (…).
Loto Perrella.
Barcellona. Martedì 2 aprile 2024.
L’intervista è stata registrata il 18 febbraio 2003, e ne è stato tratto questo quaderno. Marinella Bonasso e Anna Maria Venturini.